L'”inconscio collettivo” di Jung era un primo accenno a questa memoria emotiva che sopravvive alle generazioni e al tempo e, nell’ambito di una stessa famiglia, fa parte dell’eredità trasmessa dagli avi ai discendenti.
Attraverso la compilazione del Genosociogramma, albero genealogico commentato, e avendo a disposizione i dati di almeno tre generazioni (io, i miei genitori, i miei nonni) è possibile osservare come fatti, esperienze, scelte si ripetano tra le generazioni, e non solo: come alcune ripetizioni celino talvolta segreti di famiglia, fatti taciuti o traumi sepolti che, nelle generazioni successive, sentono l’esigenze di essere riconosciuti e osservati, per liberare la persona e rendere la propria vita maggiormente consapevole.
Il Genosociogramma può poi essere completato con la messa in scena della Costellazione Psicogenealogica®, quale strumento di osservazione, comprensione, risoluzione, riparazione.